CHI SONO

Nell’autunno 2015 ho partecipato alle seguenti attività formative online offerte dall’Università Ca’ Foscari Venezia:

• Linguaggio, identità di genere e lingua italiana;
• L’officina della storia. I luoghi;
• Medioevo per immagini.

[…]

Ho partecipato a CCK11, Connectivism and Connective Knowledge, an open online course, MOOC (primavera 2011).

Ho frequentato il  corso breve di formazione e aggiornamento professionale, sul tema “Il futuro del libro: dai testi in rete agli e-book“ erogato dall’Università della Tuscia ( autunno 2010).

Ho partecipato a PLENK2010, personal learning environment (PLE) and personal learning network (PLN), MOOC (2010 autunno).

Ho conseguito il Master universitario di primo livello “Metodi e tecnologie per l’e-learning”. per il quale ho realizzato la tesi « Costruire la propria identità digitale fra competenze e abilità complesse» (anno accademico 2008 – 2009).

Ho partecipato al Corso di Perfezionamento proposto dal Politecnico di Milano in Diploma online per esperti di didattica assistita dalle nuove tecnologie  (biennio 2006 – 2008).

Dal 1974 al 2007 ho insegnato materie letterarie presso la scuola secondaria di primo grado (media), collaborando alla realizzazione di numerosi progetti, svolgendo incarichi di supporto all’organizzazione scolastica: collaboratrice del preside, membro del Consiglio d’Istituto, responsabile della biblioteca, membro del Comitato di valutazione degli insegnanti, collaboratrice nella formulazione della Carta dei servizi e del PEI, membro della commissione POF, incaricata di Funzione Obiettivo.

Ho conseguito l’ECDL (2003).

I miei principali interessi di studio hanno riguardato l’insegnamento dell’italiano e della storia. Sono stata membro del GISCEL (gruppi di intervento e di studio nel campo dell’educazione linguistica) di Padova e del CIDI (centro di iniziativa democratica degli insegnanti) di Rovigo collaborando all’organizzazione di corsi di aggiornamento per insegnanti. Per tutta la durata della mia permanenza in servizio ho curato l’aggiornamento personale partecipando a numerosi corsi.

Ho fatto ricerca archeologica (di superficie) con il Gav di Villadose e partecipato allo scavo archeologico in località San Cassiano – Crespino (Rovigo) diretto dal prof. M Harari (Università di Pavia).

Sono stata collaboratrice dell’Istituto di storia del movimento operaio e contadino di Ferrara (1973 – 1975).

Pubblicazioni:

AA.VV. Temi e obiettivi di alcuni libri di testo per l’insegnamento dell’italiano, in Strumenti per l’educazione linguistica, Padova, Cleup (1981);
A.M. Quarzi e S. Turri, Aspetti sociali dell’antifascismo e della resistenza ferrarese L’Emilia Romagna nella guerra di liberazione, Bari, De Donato. (1976);
A.M. Quarzi e S. Turri, Le donne nella lotta di liberazione in provincia di Ferrara, comunicazione al 1° congresso di storia del movimento contadino «Antifascismo, Resistenza, Contadini», Reggio Emilia, 26-29 gennaio 1975).

Ho conseguito la laurea in Pedagogia presso l’Università degli studi di Bologna (marzo 1973).

Sono un’immigrata e vissuta digitale che, dopo trentasette anni di insegnamento nella scuola secondaria di primo grado, ha deciso di rassegnare le dimissioni volontarie per dedicarsi a qualcosa che fosse in grado di restituirle la soddisfazione e l’appagamento conosciuti in molti anni del suo lavoro e che col tempo si erano dissolti.

Mi sono posta domande su come gestire positivamente la seconda metà della mia vita a conclusione di un percorso che mi aveva visto dapprima studentessa e successivamente insegnante, su come sviluppare le mie competenze nei processi formativi, garantendomi allo stesso tempo la soddisfazione del bisogno di autorealizzazione.

Ho deciso di rimettermi in gioco, di riprendere lo studio formale iscrivendomi ad un master da lungo tempo esplorato a distanza,  Master di primo livello in METODI e TECNOLOGIE per l’e-LEARNING, Facoltà di Scienze della Formazione Dipartimento di Scienze dell’educazione e dei processi culturali e formativi di Firenze.

Al termine del percorso di studio ritrovo la mia vita cambiata perché io stessa sono cambiata, avendo davanti a me prospettive inaspettate in relazione a forme di partecipazione che in altri momenti avrei considerato impensabili.