Alla conclusione della seconda settimana di OT12 e strumenti di traduzione desidero esporre alcune osservazioni. La prima riguarda la soddisfazione diretta conseguenza dell’atto di impudenza che ho praticato quando mi sono iscritta al corso, pur sapendo di non avere le competenze di lingua per potermi confrontare con le attività (di traduzione) proposte. Mi riferisco a quanto è stato prospettato in questa seconda fase:
- la trascrizione e l’inserimento dei sottotitoli nei video del gruppo AMARA OT12,
- nuove attività e aree di discussione riguardanti i dizionari on-line e le banche dati terminologiche, la qualità delle traduzioni , Occupational Standards per i traduttori
Personalizzando la modalità della mia presenza e d’intervento ho alternato la lettura dei dibattiti che hanno luogo nei vari forum con la consultazione del materiale proposto, grazie al quale ho visto dispiegarsi uno scenario affascinante e ricco di attrattive e stimoli. Ammetto di aver gioito al pensiero che, se non avessi compiuto quell’iniziale atto di coraggio, forse non avrei avuto la possibilità di aprire nuove finestre e abbattere altre barriere.
Anche la seconda considerazione ha a che fare con uno stato emotivo di intima soddisfazione che risulta rinfrancata dalla constatazione che ciò che sto scoprendo è entusiasmante e confortante ad un tempo dato che è in sintonia con i miei valori che sono con quelli che ispirano il movimento della traduzione aperta. Sono ideali che necessitano di essere ravvivati in un mondo in cui, citando Z. Bauman, l’ordine dell’egoismo sembra aver preso il sopravvento su quell’ordine della solidarietà.
Per ultimo osservo che sto partecipando a tre corsi #OT12 #oped12 e # CFHE12 che condividono la caratteristica di essere Mooc e l’utilizzazione/promozione delle OER, pur presentando diversità nella progettazione.
Traduzione Aperta descrive un settore della pratica emergente al crocevia di tre movimenti di cui ho voluto sintetizzare i tratti distintivi in un’immagine che di seguito propongo:
Voglio sperare che la Comunità dei traduttori in un prossimo futuro possa prosperare e diffondersi sempre più.